Accanto alla terapia tecnica, ne esiste una informale, non professionale, basata sul rapporto paritario, sincero, di amicizia vera, che può essere praticata da chiunque sia disposto a riconoscere nella persona in difficoltà, una persona con gli stessi diritti e con gli stessi bisogni di chiunque altro e a superare quella paura irrazionale e “comoda” che ci prende.
Il nostro gruppo non si è posto alcun obiettivo terapeutico, ma vuole sentirsi solidale con la persona che ha una forma di disagio mentale: è il percorso che si fa nella conoscenza di una qualsiasi persona a cui si tiene, è la base per una presenza che sia di rispettosa amicizia.

BARBARA: Qui ho trovato l'amicizia e mi accorgo cosa sia l'amicizia quando sono fuori.

 

Gianmario: Volersi bene tra di noi, condividere le emozioni, i sentimenti, ma anche i problemi. Non dare giudizi, non avere pregiudizi. Condividere le esperienze, fidarsi, rispettarsi e avere fiducia reciproca.

 

Luisa: Aiutarsi, rispettarsi e volersi bene. E’ la pace e l’armonia della famiglia.

 

Bertillo: E’ un sentimento nobile che si sviluppa nei mesi, negli anni, che si coltiva un po’ alla volta, esce da noi e significa condividere momenti belli e brutti, ma va coltivato nel tempo, un po’ alla volta.

 

Marco: L’amicizia va di pari passo con il voler stare bene nel rispetto delle persone; è rispettarsi comunque.

 

Denis: Si trova sempre un accordo o si crea pur partendo da posizioni diverse. E’ la massima comprensione ma non significa tacere se l’altro vuole che tu pensi come lui. Non è pace, è tempesta se uno ti costringe a pensa allo stesso modo.

 

Marco: Anche i litigi fanno parte dell’amicizia. E’ un sentimento che tutti hanno bisogno di provare, altrimenti non siamo uomini veri.

 

Alessandro: Abbiamo condiviso le difficoltà insieme e stiamo bene qui, insieme.

 

Michela: E’ un forte sentimento di stima per l’amico. E’ vedere la bellezza dell’altro anche al di là del momento in cui non ci si capisce. E’ vedere i talenti delle persone oltre i momenti di incomprensione.

 

Marilena: Forse è conoscere “La Rondine” perché qui ho trovato amici, mi sono rassicurata e mi sono fortificata.

 

Stefania: E’ perdono, volersi bene, è aiutarsi a rispettare le regole de “La Rondine”, è amarsi in modo disinteressato.

 

……          E’ scambio, condivisione; è saper stare nei posti, è stare fisicamente; e bello quando ci si incontra fuori di qui. E’ la compagnia in discoteca. Fortificare significa vedere gli amici fuori, in altri contesti

 

Giacomina:Volersi bene con tutti.

 

Mary: Stare bere con gli amici e fare le cose insieme. E’ importante avere un amici… l’uno con l’altro.

 

Cristiane: E’ qualcosa di raro, noi possiamo considerarci fortunati. C’è rispetto, non occorre dire che si sta male perché l’amico se ne accorge da solo.

 

Loredana: Con un amico non hai timore di essere te stesso perché ti senti pienamente accettato con i tuoi pregi e i tuoi difetti. Gli amici si parlano, non restano ombre perché ci si chiarisce. C’è la confidenza della parola e la conversione e comprensione interiore.

 

A.i.t.sa.m. Sinistra Piave - Centro di integrazione sociale "La Rondine" - 31029 Vittorio Veneto (Tv) - sito web: www.aitsam-larondine.it