RAPPORTI CON LA CHIESA

 

L’Associazione nasce nel 1983 con il nome di ARAP e successivamente, nel 1994, unendosi con tutte le altre Associazioni facenti parte del Coordinamento Veneto, prende l’attuale nome di A.I.T.Sa.M.

 

Nel 1984 si è presentata al Vescovo, Mons. Ravignani, portandolo a conoscenza della problematica e chiedendo aiuto per una petizione popolare a favore della modifica, nelle parti carenti, della Legge 180.

Il Vescovo Ravignani ha sostenuto l’Associazione inviando una lettera a tutti i parroci della Diocesi invitandoli a favorire tale petizione. A seguito dell’intervento sono state raccolte più di 5.000 firme, inviate all’ARAP Nazionale.

 

Nel 1985 ha partecipato al Convegno Diocesano “Riconciliazione cristiana e comunità degli uomini” (con due rappresentanti: Marcello Polizzi e Don Ermanno Crestani) ponendo all’attenzione il problema del malato di mente e della sua famiglia.

In tale occasione la Chiesa si è impegnata a dare un segno concreto della sua attenzione ai malati di mente, attraverso una iniziativa diocesana o la messa a disposizione di una struttura.

Frutto inoltre delle indicazioni emerse da tale Convegno e per il forte impegno di Don Vittorino Favero, i Vescovi del Triveneto hanno istituito il Gruppo Triveneto Caritas per la sofferenza psichica di cui l’Associazione ha fatto parte fin dal primo sorgere.

 

Nel 1989 in collaborazione con il Gruppo Caritativo della Cattedrale, ha organizzato un corso di formazione per familiari e volontari.

 

Nel 1990 ha partecipato attivamente al Convegno Pastorale delle Chiese del Nord-Est “La sofferenza psichica ci interpella: che fare?” (Orientamenti pastorali e indicazioni per l’animazione e il coinvolgimento della Comunità Cristiana).

Dal 1990 al 1997 ha collaborato in maniera continuativa con il Gruppo Caritas del Triveneto e con la Commissione diocesana per i sofferenti psichici.

 

L’Associazione è sempre stata sostenuta e incoraggiata dal Vescovo Ravignani, il quale:

-   ha partecipato ad una Assemblea dei Soci;

-   su richiesta esplicita delle famiglie dell’Associazione le ha visitate compiendo un gesto profetico da nessuno ancora ripetuto;

- è intervenuto personalmente per un augurio ed un saluto ad ogni Pranzo di Natale organizzato dall’Associazione;

- ha appoggiato la sua azione anche nei confronti dell’Ulss;

- ha risposto ad un suo appello intervenendo in favore del problema con un’omelia forte e appassionata in occasione del Corpus Domini del 1995;

- ha appoggiato l’iniziativa dell’Associazione per l’avvio di una Casa Famiglia per malati psichici, nella Casa Cancian messa a disposizione della Parrocchia di Castello Roganzuolo;

- è sempre stato a fianco dell’Associazione incoraggiandola anche nei momenti di difficoltà

 

Fin dall’inizio L’Associazione ha trovato in Don Vittorino Favero, allora Responsabile della Caritas diocesana, l’amico e il riferimento che ha subito colto la gravità del problema e l’urgenza di intervenire impegnandosi come Chiesa. Da allora in poi c’è stata sempre una stretta e fattiva collaborazione tra Associazione e Caritas diocesana.

 

Un forte impulso è stato dato dalla presenza in Caritas del Direttore Don Martino Zagonel che nel 1997 ha istituito la “Commissione per i sofferenti psichici”.

Egli ha inoltre sostenuto l’opera dell’Associazione concedendo, dal 1997 al 2001, due obiettori. Questi inizialmente sono stati impegnati in visite domiciliari per amicizia di sostegno e aiuto a giovani malati di mente; successivamente, quando nel febbraio 1999 l’Associazione ha aperto il “Centro di integrazione Sociale “La Rondine”, gli obiettori sono stati un fortissimo aiuto per l’avvio e la buona riuscita dell’esperienza che tutt’ora prosegue.

 

Con la Caritas diocesana l’Associazione ha:

-  partecipato all’avvio della “Commissione per i sofferenti psichici”,

-  partecipato all’organizzazione di  due corsi di sensibilizzazione sul problema,

-  ha dato disponibilità di persone per incontri con le Caritas foraniali,

-  ha elaborato documenti e interventi pubblicati anche dall’Azione, per portare a conoscenza della gente il problema e indicare una nuova cultura dell’accoglienza,

-  ha sempre concordato con la Caritas gli interventi nei confronti delle istituzioni e delle comunità cristiane,

-       ha favorito e poi apprezzato l’iniziativa con la quale la Caritas Diocesana, con un gesto profetico, ha assunto una persona per portare avanti i problemi della psichiatria.

 

Dal 2001 la Commissione per la sofferenza psichica non è più stata convocata.

 

Dal 2002 il sacerdote diocesano, Don Adriano Dall’Asta, ha accettato di guidare i ragazzi de “La Rondine” in un cammino spirituale che tutt’ora perdura.

 

Attualmente la nostra Chiesa continua a sostenerci in modo tangibile.

 

 

A.i.t.sa.m. Sinistra Piave - via Fogazzaro, 32 - 31029 Vittorio Veneto (Tv) - tel./fax: 0438 553371 - sito web: www.aitsam-larondine.it