IN RICORDO DI FRANCESCO

27 settembre 2004

 

Siamo tutti qui Francesco, tutti attorno a te e ai tuoi genitori. Quelli che mancano avrebbero voluto esserci, ma alcuni non stanno bene, altri non sono stati in grado di reggere l'emozione. Sono qui con lo spirito.

Sabato ci siamo, come al solito, ritrovati. Non ci sono stati giochi, anche il nostro abituale "cartellone" è rimasto un foglio bianco, c'è stato un unico, lungo "momento del cerchio". Avevamo bisogno tutti di prolungare lo stare con te.

Ci siamo stretti gli uni agli altri e ognuno di noi, come ha potuto, ha liberato il suo cuore. Le riflessioni che ora condividiamo sono frutto dei tanti nostri cuori.

Siamo ancora frastornati dal dolore del distacco, ma non è del dolore che vogliamo parlarti, è della gioia. La gioia di averti incontrato. La gioia di saperti tra le braccia del Signore. La gioia di sapere che finalmente vivi "la gioia piena".

Da molti anni camminavamo insieme, aiutandoci con affetto profondo. Abbiamo imparato a capirci, a stimarti tanto, per tutte le tue qualità: la tua intelligenza, la tua sensibilità, la tua umanità, la tua umiltA'.

Ci hai insegnato tanto, Francesco, ci hai fatto fare grandi passi avanti.

E' anche ascoltando te che abbiamo imparato molte cose su quello che Liberina chiama "il malessere". Ti aprivi, fiducioso, ci dicevi quello che provavi, quello che pensavi, quello che sentivi, senza pudori o remore. In totale sincerità e fiducia.

E' ascoltando le tue richieste che è nato il Gruppo di psicodinamica, ed è anche per la tua tenacia che è nato il Gruppo del Vangelo. Tu non mollavi, proponevi, chiedevi; sapevi aspettare, con fiducia, ma non mollavi. Ed è la fiducia che riponevi in noi che ci ha fatto essere sempre più responsabili e attenti ai bisogni di ognuno.

Ci hai insegnato l'umiltà. Accettavi ogni nostro richiamo, senza mai prendertela, sentendo che lo si faceva per il tuo bene e dopo essere stato ripreso, con un sorriso, guardando dritto negli occhi, porgevi la mano e non la ritiravi più, quasi a ringraziare chi ti aveva ripreso. Non sempre siamo stati amabili con te, ma sempre le tue reazioni erano amabili.

Ci hai insegnato ad essere espansivi, affettuosi. Passava tanto affetto tra noi, ma tu lo esprimevi sempre e sempre con delicatezza. L'affetto traspariva da ogni tua espressione e da ogni tuo gesto: il tuo abbraccio Francesco, il tuo abbraccio così "avvolgente"…

Ci hai trasmesso la gioia di vivere nonostante tutto. Apprezzavi tutto, le più piccole cose e condividevi con noi questo tuo grazie alla vita. Ci mancherai Francesco. Ci mancherà la tua risata, aperta, sonora, comunicativa.

Quanta gioia constatare che piano piano riprendevi in mano la vita. Quanta gioia quando, dopo il tirocinio, hai conquistato il tuo lavoro e sei stato assunto regolarmente. Che festa grande quando  hai superato l'esame per la patente. Avevi riacquistato autonomia e sanità.

Eri un orgoglio per noi. Giovane uomo di unione. Punto forte di riferimento

Eri la prova vivente che chiunque, per quanto male stia, può farcela.

Tu ce l'avevi fatta e stavi imparando a gestirti con equilibrio il tempo, gli amici, il lavoro, lo svago, senza mai eccedere, conscio delle tue fragilità.

Ci hai dato speranza, ci hai dato forza nel perseguire con tenacia il nostro impegno.

Abbiamo condiviso la "fatica" di alcuni momenti particolarmente difficili e questo ci ha legato profondamente. Sabato ci ha fatto visita il nostro carissimo Don Armando Bucciol, ora Vescovo di Livramento, in Brasile. Gli abbiamo parlato del legame forte che ci univa. Facciamo nostre le sue parole: "Il legame non muore, si trasforma, cambia il tipo di legame, ma il legame resta".

E' per questo che ci permettiamo di ringraziare, anche a tuo nome:

Don Adriano, che ha voluto essere qui con noi anche oggi, e che con fedeltà, anche oltre le sue possibilità di tempo, ci guida nell'approfondimento della Parola al Gruppo del Vangelo.

Il Dott. Correggiari, prezioso e stimatissimo compagno di viaggio, che ha accettato di aiutarci con il Gruppo di psicodinamica, guidandoci alla scoperta e all'accettazione di noi stessi.

Il Dott. Perez, tuo medico curante, che ha saputo, con coraggio, nonostante le difficoltà, collaborare con noi rispondendo, sempre con prontezza, alle nostre richieste.

Gli operatori e l'Assistente Sociale Katia, che hanno saputo cercare e trovare il lavoro adatto a te.

Il Direttore del Supermercato Dix e i tuoi colleghi di lavoro, che hanno saputo accoglierti e che tanto hanno contribuito al tuo miglioramento. A loro va anche il nostro personale grazie per aver voluto devolvere alla "Rondine" un contributo in tua memoria.

A tutti i tuoi tanti Amici della Parrocchia, accoglienti e sinceri, di cui ci parlavi spesso.

A don Dino, don Gabriele ed Emanuela, tuoi amorevoli punti di riferimento, rifugio sicuro nei momenti più difficili, ora a noi particolarmente vicini.

Grazie a Dio per tutto quello che ci ha consentito di scoprire e vivere.

A te un ultimo grazie, Francesco, ed un saluto, quel saluto a cui poi seguiva una delle tue fragorose risate, Ciao don Fransisco da Frè Conte de san Jacom. Veglia su di noi.

 

I tuoi amici de "La Rondine"

 

 

A.i.t.sa.m. Sinistra Piave - Centro di integrazione sociale "La Rondine" - 31029 Vittorio Veneto (Tv) - sito web: www.aitsam-larondine.it