Appunti per articolo “L’Avvenire”: Il nostro Presepe

Dicembre 2008

 

Da anni l’AI.T.Sa.M. (Associazione Italiana Tutela Salute Mentale), nata nel 1983, sentiva il bisogno di avere un luogo dove poter dare la possibilità a giovani con sofferenza mentale di incontrarsi. Luogo in cui favorire l’incontro tra giovani; tessere rapporti di amicizia sia a livello individuale che di gruppo; svolgere attività normali nell’ambiente di tutti; organizzare feste soprattutto nei fine settimana, quando molti servizi sono chiusi, i malati si sentono più soli e gli animatori/volontari sono più liberi.

L’opportunità ci è stata data dall’Istituito S. Raffaele che ha messo a disposizione dell’Associazione una “Casa” in comodato gratuito. Essa si trova a Vittorio Veneto, in Via Fogazzaro, 32,  in zona centrale, con ampi spazi verdi.

E così è nato il Centro di Integrazione "La Rondine” aperto il 14 febbraio 1999. Successivamente i numerosi giovani che la frequentano hanno voluto identificarsi ed essere identificati come il "Gruppo La Rondine"

Nell’arco degli anni si è potuto constatare che la relazione amicale, in gruppo, l’attenzione ai bisogni in clima sereno, armonico e libero da pregiudizi, ha portato gradualmente a far emergere tutta la ricchezza di sentimenti e doti personali delle persone e a migliorare la qualità della vita di tutti, animatori compresi.

Così, come in tutte le case, a Natale i giovani hanno sempre preparato  il Presepio: semplice, essenziale, con statuine “fai da te”, messo al centro del soggiorno, che occupava lo spazio del caminetto.

Finché un giorno, nel 2004, hanno deciso di ampliarlo. Hanno usato come base il tavolo da ping-pong e lì si sono sbizzarriti: montagne, fiumi, mulinelli laghetti, nel laghetto una barchetta che per  vela aveva la bandiera della pace, la grotta: la Madonna, S. Giuseppe e Lui. Un’ ingegnoso meccanismo movimentava l’acqua. Incredibile la bellezza, sorprendente la creatività dei giovani.

Troppo grande però per tenerlo in casa, troppo bello anche nel significato che esprimeva per tenerlo chiuso.

E allora l’idea. Perché non offrirlo a una chiesa?… E’ stato esposto alla Chiesa di Moriago… ed ha colpito così tanto che ha raccolto 800 Euro di offerte. Le Associazioni, si sa, non hanno mai troppi soldi e 800 euro potevano fare molto comodo, ma i ragazzi hanno preferito rinunciarvi e donarli a Padre Peter, un sacerdote dell’Africa, perché li usasse per costruire un pozzo per l’acqua per i giovani di lì.

Che gioia. Il loro lavoro, fatto in due mesi da tutti i giovani insieme, aspettando il Natale, dava la possibilità ad altri giovani di avere un elemento essenziale come l’acqua, sorgente di vita. Cristo, sorgente di vita!

Nello stesso anno, alcuni giovani avevano notato che era difficile trovare nei Centro Commerciali, supermercati ecc.  il simbolo del Natale. il Presepio era sostituito da alberi di natale giganteschi, ricchi di luci, fiocchi, babbi natale in abbondanza e luminarie a piene mani, ma di Lui niente. Non si trovavano neanche le statuine in vendita.

E allora perché non farli noi i presepi e venderli ai mercatini? Da allora tutto l’anno, 5 giorni al mese sono dedicati alla creazione di presepi, con corteccia, noci, ghiande, muschi, licheni, pigne, pignette, bacche essiccate, di cui il nostro Cansiglio è ricco. Essenziale, la capanna e la Sacra Famiglia. Tutti, li abbiamo sempre venduti tutti… e tanti, proprio tanti. Così in tante, ma proprio tante famiglie, è rientrato il presepe.

I giovani hanno scoperto la loro capacità creativa e la loro manualità. E’ accresciuta l’ autostima e l’entusiasmo e la gioia di fare… insieme.

Presepio che rinnova la rinascita e porta alla Resurrezione.

 

 

A.i.t.sa.m. Sinistra Piave - Centro di integrazione sociale "La Rondine" - 31029 Vittorio Veneto (Tv) - sito web: www.aitsam-larondine.it